FESTA DELLA TRANSUMANZA

11 giugno 2016 

transumanza

 

Per chi vuole salutare la mandria di mucche podoliche, prima della partenza per i pascoli estivi, l’appuntamento è per le ore 17:00 di sabato 11 giugno a Jazzo Gattini, sede del Centro Visite del Parco della Murgia Materana in località Murgia Timone.  Accompagneremo  le allegre e simpatiche mucche podoliche in una passeggiata lungo i sentieri del parco, guidata da Anna Paterino, Enzo Montemurro, Nicola Montemurro e Mario Montemurro. Al termine della passeggiata il consueto bivacco intorno al fuoco con cibo, vino e bella musica.

 

IL PROGRAMMA:

JAZZO GATTINI – MURGIA TIMONE – ZONA BELVEDERE (MATERA)

 

ORE 17:00: incontro partecipanti, suonatori spontanei e mandria di mucche podoliche.

 

ORE 18:00: passeggiata lungo gli antichi sentieri del parco accompagnando le mucche podoliche. Guideranno: Anna Paterino, Enzo Montemurro, Mario Montemurro e Nicola Montemurro.

N.B.: LUNGHEZZA PERCORSO 5,5 KM. DIFFICOLTA’ MEDIA. SI CONSIGLIA ABBIGLIAMENTO COMODO, SCARPE DA TREKKING, BORRACCIA E CAPPELLO.

 

ORE 21:00: rientro dei partecipanti a Masseria Radogna, cena contadina e bivacco intorno al fuoco.

 

ORE 22:00: concerto di musica folk. Allieteranno la serata gli ALTIEBASSI

 

CENA + CONCERTO € 15

SOLO CONCERTO € 5

 

INFO E PRENOTAZIONI: 3277333016 / 3404736359

PREVENDITA:

-CARTOLERIA MONTEMURRO via delle Beccherie, 69 (Matera)

-ELIOCOPY via L. Protospata, 37


La Murgialonga

19 giugno 2016

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La Murgialonga è la prima Mangnalonga del Sud Italia.

La Magnalonga consiste in una giornata all’aria aperta, passeggiando per sentieri e villaggi, alla scoperta dei piatti tipici, dei vini locali e delle bellezze dei luoghi che ospitano le tappe del percorso.

La Murgialonga sarebbe una Magnalonga immersa nello splendido ed unico scenario della Murgia e dei rioni Sassi. Una passeggiata escursionistica (escursione di tipo E) di circa 8 km che parte da Porta Pistola, nel cuore dei Sassi, prosegue nel Parco della Murgia Materana e delle Chiese Rupestri (un canyon incantevole caratterizzato da solchi che disegnano rupi, grotte e gravine utilizzate dall’uomo sin dalla preistoria) attraversando il torrente Gravina grazie al ponte sospeso e si conclude risalendo il canyon dalla parte opposta per raggiungere il centro visite Jazzo Gattini (in località Murgia Timone).

La passeggiata si svolge in gruppi, ognuno dei quali è guidato da una guida esperta qualificata in testa ed un capogruppo di chiusura in coda. L’itinerario, studiato ed individuato grazie a guide esperte ed autorizzate del Parco, prevede la visita a 5 tra i principali siti della Murgia Materana. In ognuna delle tappe previste degusterai un piatto tipico ed un buon vicchiere di vino, ascolterai racconti storico-culturali a cura delle guide esperte autorizzate, aneddoti, storie e musiche dal vivo, condividendo in ottima compagnia un’esperienza unica in una cornice spettacolare!

Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.murgialonga.it


Festa della Madonna della Bruna

2 luglio

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La festa della Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera, ha inizio con la processione “dei pastori”. Gli abitanti dei quartieri antichi si svegliano alle prime luci dell’alba per salutare il Quadro della Vergine, il cui passaggio è annunciato dai botti pirotecnici. Intanto i cavalieri, scorta del carro processionale, si radunano lungo le vie e nei “vicinati”.

Come vuole la tradizione, la mattina del 2 luglio la statua di Maria SS. viene portata nella chiesa di Piccianello, per poi essere portata in processione sul carro trionfale tutto il pomeriggio lungo le strade principali, fino ad arrivare in serata nel piazzale del Duomo dove si compiono i “tre giri”, simbolo di presa possesso della città da parte della SS. patrona. La statua, accompagnata dalla Curia Arcivescovile, verrà deposta in Cattedrale.

Il carro è circondato dai “cavalieri” con cavalli bardati di fiori di carta e velluti, l’auriga incita i muli verso la piazza a poche centinaia di metri, per restituire alla folla ivi radunatasi il simbolo della festa. Con lo stesso rito secolare quindi, l’anima popolare si esalta confondendo il sacro con il profano e, nello stupore generale, in un tripudio di massa, il carro frutto di un lavoro artigianale di mesi, viene assaltato e distrutto (verrà ideato e ricostruito l’anno dopo).

La festa si conclude in tarda serata nel frastuono di una gara di fuochi pirotecnici che creano uno scenario unico sugli antichi rioni dei Sassi, considerati dall’Unesco, patrimonio mondiale dell’umanità.

Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.festadellabruna.it

 

Contatti: Enzo Montemurro

email: [email protected]